Piccoli Prestiti

Piccoli Prestiti
Per piccoli prestiti si intende quei finanziamenti non finalizzati, di basso importo, la cui erogazione non è legata all’acquisto di un determinato bene o servizio. Ciò fa sì che colui che richiede questo tipo di prestito non dovrà dare spiegazioni sull’uso che intende fare della somma che gli verrebbe accreditata, così come non dovrà esibire una documentazione voluminosa.

In genere, i piccoli prestiti finanziano dai 500 euro ai 5000 euro, ma sono possibili anche finanziamenti di importo molto superiore.

Il rimborso avviene con rate di importo costante, con l’applicazione del tasso fisso, per un periodo che varia dalle 12 rate, alle 24, 36, 48 rate.

Questo genere di finanziamento in Italia sta incontrando il successo del mercato, perché consente di finanziare piccole spese ordinarie, ma che spesso non sarebbero possibili, senza l’accesso al credito.

Con i piccoli prestiti, si possono, dunque, finanziare una vacanza, gli studi del figlio, determinate spese mediche o ancora l’acquisto di elettrodomestici.

Trattandosi di importi bassi, il tasso di interesse applicato, in genere, è più alto di quello che si applica a importi di livello più elevato, così come incidono maggiormente le altre spese, di pratica e istruttoria, le quali rientrano nel cosiddetto TAEG, che qui potrebbe risultare, quindi, di percentuale alta.

Il prestito è particolarmente rivolto ai lavoratori e ai pensionati. Per ottenere un piccolo prestito, infatti, bisognerà esibire una busta paga, se si è lavoratore dipendente, o il certificato che attesti la riscossione della pensione Inps o Inpdap, se si è pensionato.

Non è possibile accedere ai piccoli prestiti, se si è protestati o cattivi pagatori.

Infine, ricordiamo che l’Inpdap offre la possibilità ai dipendenti pubblici in servizio o ai pensionati pubblici, iscritti alla cassa, di ottenere piccoli prestiti, erogati direttamente dalla Gestione autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, il cui rimborso può avvenire in 12, 24, 36 o 48 rate.